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Fondamentalmente la psicrometria non è altro che il principio fisico grazie al quale riusciamo ad ottenere i migliori risultati sul mercato.

Per approfondire tecnicamente di cosa stiamo parlando dobbiamo entrare un minimo nello spirito accademico:

la psicrometria è lo studio delle proprietà termodinamiche di miscele di aria e vapor d’acqua ed in particolare la misurazione dell’umidità relativa dell’aria, che si effettua con lo psicrometro, inventato da E.G. August nel 1825. Il tipo più comune di psicrometro è costituito da due termometri affiancati posti in una corrente d’aria generata da un ventilatore, uno dei quali ha il bulbo rivestito da una garza che pesca in un recipiente pieno d’acqua, ed è quindi mantenuto umido per capillarità; il termometro con il bulbo asciutto misura l’effettiva temperatura dell’aria dell’ambiente, mentre l’altro, per effetto della sottrazione di calore dovuta all’evaporazione dell’acqua, indica temperature man mano decrescenti fino a un valore cui corrisponde l’equilibrio tra il calore ceduto dal bulbo per evaporazione e il calore ricavato dall’ambiente.

Grazie alla psicrometria sulla base di questa misurazione e della conoscenza della pressione atmosferica è possibile risalire, per mezzo di opportune tabelle (tabelle psicrometriche), o per mezzo del diagramma psicrometrico, alla pressione parziale del vapore acqueo nell’aria dell’ambiente, e, quindi, all’umidità relativa. In condizioni di aria satura di umidità i due termometri segnano la medesima temperatura.

Per aiutare a leggere il diagramma psicrometrico qui sopra riportato:

Le principali linee riportate sul diagramma sono le seguenti:

·         Linea di saturazione ovvero Hs in funzione della temperatura

·         Linee a umidità percentuale costante (insieme di curve con H compreso tra 10 e 90%)

·         Linee di saturazione adiabatica (insieme di rette a tangente negativa)

Queste ultime rappresentano la seguente relazione:

T = Ts + λ (Hs – H)/ cs

Dove λ è il calore di evaporazione dell’acqua e cs il calore specifico dell’aria umida. Tale equazione esprime la relazione che lega l’umidità assoluta alla temperatura in un processo adiabatico in cui tutto il calore associato all’evaporazione viene trattenuto dalla massa gassosa. Tale relazione può essere giustificata sulla base di un bilancio termico.

Riepilogando senza l’utilizzo di questo principio, nel trattamento dell’umidità in ambiente, si fanno solo ventilazioni e piccole correnti d’aria nulla più e non dite che non vi avevamo avvertito.

Lo staff di BlueinLab